TERAMO – Resta al palo l’appalto milionario per la gestione del Centro unico di prenotazione regionale, bandito dalla Asl di Chieti-Lanciano-Vasto per conto della Regione Abruzzo. Il ricorso al Tar contro l’esclusione dalla gara presentato dagli amministratori della ditta aggiudicataria, la Nike-Gesan di Teramo e Caserta, è stato respinto dai giudici amministrativi regionali. La motivazione del tribunale si fonda ancora una volta sulla mancanza, nella documentazione presentata in sede di gara, dei certificati sulle condanne penali riportate dagli amministratori. La Nike del teramano Franco Rubini e la Gesan del casertano Pasquale Russo avevano presentato opposizione contro la delibera del 15 ottobre scorso con cui il direttore generale dell’As di Chieti, Francesco Zavattaro, aveva annullato l’aggiudicazione indicando quali erano i motivi che impedivano la stipula del contratto di fornitura del servizio Cup. Nike e Gesan ritenevano leso il loro diritto perchè quelle dichiarazioni relative alle condanne penali «potevano essere omesse in caso di reati estinti dopo la condanna, in caso di condanne revocate, di riabilitazione e di reati depenalizzati» e che la decisione di escluderle da unn appalto da 57 milioni di euro violasse «i principi di adeguatezza e proporzionalità». In realtà i giudici del Tar hanno rilevato che ci sono due condanne per omessi versamenti delle ritenute previdenziali (Nike srl) per le quali la richiesta di estinzione era stata depositata successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al bando e una terza (Gesan) per cui era stata dichiarata in sentenza la non menzione: dunque non rientravano nella categorie delle condanne esentate dall’obbigo di indicazione. I giudici del Tar – presidente Michele Eliantonio, consigliere Dino Nazzaro, consigliere estensore Massimiliano Balloriani – dichiarando infondato il ricorso dell’Associazione temporanea di imprese Nike-Gesan hanno anche giudicato «la sopravvenuta carenza di interesse» del ricorso, riunito a questo, presentato in precedenza anche dalla cooperativa Cns di Bologna, seconda nella graduatoria dell’appalto. Quale futuro per questo importantissimo servizio, adesso? La Nike-Gesan presenterà ricorso al Consiglio di Stato, che probabilmente si pronuncerà entro tre o quattro mesi al massimo. Nel frattempo la direzione generale della Asl di Chieti potrebbe mantenere la gara sospesa in attesa delle pronunce oppure affidare il servizio alla seconda, la Cns. Ma in ogni caso si potrebbe assistere a un’altra ondata di ricorsi amministrativi.
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